Pino Scaccia, un gabbiano di frontiera

giornalista, inviato di guerra del TG1

“Un gabbiano di frontiera. Mi sono sempre definito così. L’idea nasce da una poesia di Vincenzo Cardarelli che parla di un gabbiano il cui desiderio è di vivere in pace, ma il cui destino è quello di vivere costantemente in burrasca. E questo è un destino che io mi sono portato dietro sempre”.

Persona speciale, attenta, affettuosa, professionale. Ho temuto per lui, ho seguito con ansia l’ultimo mese, sperando ogni giorno che ce l’avrebbe fatta. Impossibile dimenticarti, caro Pino, impossibile non ricordare il bene ricevuto, il valore alto delle tue parole, del tuo esempio, della tua affettuosa vicinanza e della tua preziosa amicizia. Posso solo ringraziarti ed esserti riconoscente per le tante cose belle condivise.

Ho ritrovato nella memoria momenti preziosi vissuti con Pino negli stessi tavoli, ma anche un’intervista del 2011, la breve recensione del suo libro Lettere dal Don, una per me preziosa post fazione al libro Betty, sono Bruno. Ho recuperato eventi che ci hanno visto accanto: 2012 Sala della Protomoteca in Campidoglio, I giovani e la memoria, 2016 Biblioteca Casanatense, lancio 3^ edizione del Premio letterario Donne tra ricordi e futuro,  2018 Via Margutta presentazione del libro Betty, sono Bruno, 23 settembre 2020 premiazioni Premio Alberandronico alla Sala della Protomoteca, dove ci siamo scambiati la sedia e due battute affettuose.

Faccio fatica a contenere le lacrime, il dono ricevuto da Pino, nei momenti di vicinanza, con il suo bagaglio umano e professionale dispensato a piene mani, albergherà ancora più stretto da oggi in un posticino caro del mio cuore. Voglio qui aggiungere il ricordo di mia figlia, che deve a Pino la vicinanza al suo primo ingresso in Rai, uniti dal lavoro sulla vicenda Mollicone. Queste le parole di Valentina: Sei stato il mio mentore, venti anni fa mi hai presa per mano e mi hai accompagnata nei miei primi passi da cronista. Mi hai insegnato tanto. Mi hai fatto sorridere, mi hai trasmesso la passione per il giornalismo, quello vero. Non ti dimenticherò mai. Ti voglio bene.