Roma, 8 febbraio 2009

Presentazione Sala Baldini, Palazzo Campitelli a Roma

UN POMERIGGIO CON MUSICA CLASSICA E LA PRESENTAZIONE DI UN ROMANZO D’AMORE L’8 FEBBRAIO A PIAZZA CAMPITELLI

Il Concerto del Symposium Ensemble introduce la presentazione del nuovo libro di Lorena Fiorini.

Le sinfonie della musica classica, lo struggimento di un romanzo d’amore e il gusto di vini raffinati, sono stati i protagonisti del pomeriggio all’insegna della cultura organizzato dalla FIDAPA, Federazione Italiana Donne, Arti, Professioni, Affari l’8 febbraio a Roma, alle ore 16, nella Sala Baldini a Piazza Campitelli, 9. Un pomeriggio ricco di emozioni per le persone che sono intervenute disposte a lasciarsi rapire dalla magia dei luoghi, alle spalle del Teatro Marcello, in una delle sale che da sempre ospita manifestazioni e concerti di musica classica di alto livello, grazie anche ad un’acustica impeccabile.
Il pubblico ha ascoltato in apertura le note del concerto Symposium Ensemble che ha visto l’esibizione degli interpreti Eleonora Grasso alla viola, Carlo Casamichele al violoncello e Angelo Alberti al pianoforte coadiuvati dalla collaborazione dei Maestri Camillo Grasso e Patrizia De Caro. I brani di E. Grieg, Sonata Op. 45 N.3 e D. Schostakovich, Quartetto d’archi Op. 110 N. 8 hanno intrattenuto piacevolmente i presenti allietati dalla musica di artisti legati al Conservatorio di “Santa Cecilia” di Roma.

Dopo il concerto, è stata la volta della narrativa, con la presentazione del libro di Lorena Fiorini Smarrimento d’amore. Un romanzo maturato nell’alveo di una collaborazione letteraria e artistica con lo scrittore Stanislao Nievo (giornalista, regista e fotografo, scrittore vincitore del Campiello con Il prato in fondo al mare e dello Strega con Le isole del Paradiso, traduttore delle opere di Kipling e Defoe).

La scrittrice, Lorena Fiorini, è nata ad Arezzo e vive a Roma dove lavora alla Rai. Laureata in psicologia, collabora con varie testate periodiche ed è docente di un laboratorio di comunicazione. E’ autrice, tra gli altri, anche di I racconti dell’olivo e dell’olio (2003), Viva la pappa (2004), Vita in campagna, ambiente e gastronomia (2005) e Ritorno da un matrimonio non annunciato (2007). Ha ricevuto nella sua carriera numerosi attestati e premi (tra cui il Premio Spazio Donna ed il Premio Firenze). Il suo ultimo romanzo è pubblicato, nella collana Narrativa, da New Books.
Il programma della giornata è proseguito, dopo i saluti della Presidente della sezione romana della FIDAPA Bruna Volpato, con la presentazione del libro affidata a Idalberto Fei, regista e scrittore. Di fronte a un pubblico numerosissimo, Idalberto Fei si è mosso partendo dall’incipit del libro, dal silenzio, dal fatto che la protagonista non può parlare. Una donna, Giulia, sente il bisogno di liberarsi del superfluo cogliendo un momento della sua vita come la possibilità di un ascolto interiore, per fare emergere un io che nessuno conosce, fare un viaggio con ciò che le appartiene e nient’altro. Alberto Fei ha chiesto a Lorena Fiorini di tracciare un breve profilo degli uomini del romanzo. In effetti, il romanzo ha una protagonista femminile, ma è costellato di figure maschili. Ad iniziare dall’introduzione che, attraverso le frasi tratte dalle conversazioni tra Stanislao Nievo e Lorena Fiorini, riporta la storia del libro e quella del maestro con la sua allieva. Un maestro di scrittura ma anche un maestro di vita. Un omaggio a Stanislao Nievo a ottant’anni dalla sua nascita. Lorena nel libro parla dell’amore di Giulia per Paolo, un amore nato sui banchi di scuola e proiettato verso la realizzazione, i figli, la casa, e da contrapporre a Lorenzo, un amore dolcissimo, ma inafferrabile fantasma che costringe Giulia ad interrogarsi continuamente. Altri sono i personaggi che trovano spazio nel libro, l’osteopata che chiederà a Giulia, pur non conoscendo nulla di lei, “Perché non scrive?”, per proseguire con un padre importante e saggio e un insegnante che condurrà la protagonista Giulia verso la regressione alle vite passate. Sono seguiti gli interventi di Consuelo Artelli Nievo e Mariarosa Santiloni, rispettivamente Presidente e Segretario Generale della Fondazione Ippolito Nievo. La Signora Nievo ha ricordato come il marito, Stanislao, avesse una particolare predisposizione nel tirar fuori dalle persone potenzialità nascoste, inespresse e di come Lorena Fiorini, nella frequentazione della sua casa, avesse trovato fiducia in sé e nella scrittura. Il libro, dopo la scomparsa di Nievo, è stato ripreso, corretto e sostenuto fino alle stampe. La Signora Santiloni ha interpretato la protagonista del libro, Giulia, come una persona che onestamente non riversa gli errori sugli altri, ma approfitta del momento per interrogarsi e chiedersi quali siano le sue colpe. Le letture di Teresa Piazza, annunciatrice del TG2, hanno creato spazio tra gli interventi e attenzione nel pubblico. L’Editore Gianni Gremese ci ha raccontato di come sia giunto alla pubblicazione del libro e di come il libro sia stato lo spunto per rivedere la figura femminile nella sua interiorità e di come, a volte, gli uomini risultino superficiali nel gestire i rapporti affettivi. Una storia nella quale ogni lettrice potrà ritrovare un po’ di se stessa, ma che merita di essere letta anche dagli uomini. Almeno quelli che le donne non vogliono solo amarle, ma anche capirle. L’intervento di Gisa Ciampicali, socia storica della FIDAPA e cara amica di Lorena Fiorini, ha toccato il tema del dolore e di quanto il libro l’abbia aiutata ad interrogarsi in un momento di grande difficoltà. L’ultimo intervento è stato Roberto Sartori che ha invitato il pubblico ad un brindisi d’eccezione con i suoi vini Torre Pernice legandoli al Premio Letterario che si svolge all’interno della sua azienda. Infine i saluti. Lorena Fiorini ha firmato le copie del libro, andate a ruba. Per la precisione qualcuno è rimasto senza. Le chiacchiere gioiose, gli abbracci, il vino e i taralli hanno chiuso la gioia dell’incontro.

Lorena Fiorini